lunedì, novembre 07, 2011

Bing è meno imparziale di Google, parola del professor Josh Wright


BingVsGoogleGoogle è stato spesso accusato di favorire i propri siti nelle ricerche degli utenti, ma ora uno studio condotto da Josh Wright, professore di analisi economica del diritto alla George Mason University, suggerisce che èBing, principale competitor di Google, il motore di ricerca meno imparziale.
L’analisi è stata effettuata utilizzando centinaia di chiavi di ricerca casuali ed analizzando i risultati: Google, sostiene Wright, favorisce i propri siti, collocandoli per primi nelle ricerche, solo nel 6.7% dei casi, mentre Bing propone per primi i siti collegati a Microsoft nel 14.3% dei casi, più del doppio.
La ricerca di Wright va a scontrarsi con quella pubblicata nel gennaio scorso dal professore di Harvard Ben Edelman, secondo il quale “comparando i risultati di diversi motori di ricerca si può concludere che Google mette intenzionalmente i propri siti per primi“. Bing, secondo i dati di Edelman, si trova al terzo posto dopo Yahoo.
Va detto, però, che Edelman ha effettuato i suoi test utilizzando soltanto 32 chiavi di ricerca tra quelle più utilizzate dagli utenti - emailcalendarmaps chat in primis - mentre lo studio di Wright, sponsorizzata dall’International Center for Law And Economics, è stato eseguito con un numero molto più ampio di chiavi di ricerca scelte in maniera casuale.
Ora una domanda sorge spontanea: è davvero così importante e necessaria l’imparzialità dei motori di ricerca? Se, ad esempio, scegliete di utilizzare Gmail anzichè Yahoo e cercate la parola “mail“, non vi aspettate che esca Gmail come primo risultato? Poi spetta all’utente affinare i termini di ricerca e selezionare i risultati più giusto, no? Che ne pensate?

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